Modalità d’acquisto a domanda
Dichiarazione di volontà dell’interessato
Se lo straniero è discendente da cittadino italiano per nascita (fino al 2° grado) può ottenere la cittadinanza se (in alternativa):
- svolge il servizio militare nelle Forze Armate Italiane;
- assume un impiego pubblico alle dipendenze dello Stato, anche all’estero;
- risiede legalmente in Italia da almeno due anni al raggiungimento della maggiore età.
- Se lo straniero è nato sul territorio italiano può ottenere la cittadinanza se risiede legalmente ed ininterrottamente in Italia dalla nascita fino al raggiungimento della maggiore età.
Matrimonio con cittadino\a italiano\a
Il coniuge straniero di un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana su domanda in presenza dei seguenti requisiti:
- stabile domicilio in Italia: due anni di residenza legale (permesso di soggiorno e iscrizione anagrafica) dopo il matrimonio (le istanze vanno presentate all’Ufficio di Cittadinanza della Prefettura);
- residenza all’estero: tre anni dalla data del matrimonio (n.b. il matrimonio deve risultare trascritto presso il Comune in Italia). Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi;
- Validità del matrimonio e permanenza del vincolo coniugale fino all’adozione del decreto;
- assenza di sentenze di condanna per reati per i quali sia prevista una pena non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione o di sentenze di condanna da parte di un’Autorità giudiziaria straniera ad una pena superiore ad un anno per reati non politici;
- assenza di condanne per uno dei delitti previsti nel libro secondo, titolo I, capi I, II e III del codice penale (delitti contro la personalità dello Stato);
- assenza di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.
Naturalizzazione
I requisiti sono:
- dieci anni di residenza legale;
- Reddito sufficiente;
- assenza di precedenti penali;
- rinuncia alla cittadinanza d’origine (ove prevista).
Il numero di anni può essere abbreviato a:
- tre anni di residenza legale per i discendenti di ex cittadini italiani per nascita fino al secondo grado e per gli stranieri nati sul territorio italiano;
- quattro anni di residenza legale per i cittadini di uno Stato appartenente alle Comunità Europee;
- cinque anni di residenza legale per gli apolidi e i rifugiati, così come per gli stranieri maggiorenni adottati da cittadini italiani;
- sette anni di residenza legale per l’affiliato da cittadino italiano;
- non è richiesto alcun periodo di residenza per gli stranieri che hanno prestato servizio allo Stato per un periodo di almeno cinque anni, anche all’estero.
La domanda di acquisto della cittadinanza, indirizzata al Ministro dell’Interno, va presentata alla Prefettura della Provincia di residenza, se la residenza è in Italia, o all’Autorità diplomatico-consolare, se la residenza è all’estero.
Requisiti per la presentazione dell’istanza presso l’Autorità Consolare:
Il coniuge italiano deve risultare già regolarmente iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.).
Nell’istanza devono essere indicati i presupposti in base ai quali si ritiene di aver titolo all’acquisizione della cittadinanza. Essa deve essere corredata dalla seguente documentazione – legalizzata e tradotta quando previsto – (documentazione necessaria per richieste di cittadinanza per matrimonio del coniuge straniero di residenti italiani in questa circoscrizione consolare):
Italiano da eseguirsi presso i traduttori dell’Allegato elenco;
- Estratto dell’atto di Matrimonio rilasciato
- Atto di nascita completo di tutte le generalità, compresa paternità e maternità, legalizzato dalla competente Autorità del Paese d’origine, per i cittadini vietnamiti dal Ministero Affari Esteri vietnamita o dipartimenti distaccati autorizzati alle legalizzazioni (in Ho Chi Minh City presso l’ufficio del Dipartimento degli Esteri al N. 6 Alexandre de Rhodes, Distretto 1), e munito di traduzione in Italiano da eseguirsi presso i traduttori dell’Allegato elenco;
- Certificato penale del Paese di origine e degli eventuali Paesi terzi di residenza, in cui il coniuge straniero ha legalmente risieduto dall’età di 14 anni in poi, per i cittadini vietnamiti dal Ministero Affari Esteri vietnamita o dipartimenti distaccati autorizzati alle legalizzazioni (in Ho Chi Minh City presso l’ufficio del Dipartimento degli Esteri al N. 6 Alexandre de Rhodes, Distretto 1), e munito di traduzione in dal Comune Italiano dove il Matrimonio è stato registrato o trascritto;
- questo certificato ha una validità di sei mesi. Può avere valore anche successivamente, se l’utente dichiara, in calce al certificato, che le informazioni in esso contenute non hanno subito modifiche;
- Certificato di stato di famiglia (per i residenti nella circoscrizione consolare del Consolato Generale documento emesso d’ufficio);
- la sede si riserva di richiedere prova di residenza per il coniuge straniero.
- Certificato di cittadinanza del coniuge italiano (per i residenti nella circoscrizione consolare del Consolato Generale documento emesso d’ufficio);
- Istanza dell’interessata/o di richiesta della cittadinanza italiana, da compilarsi in presenza dell’addetto consolare, su un modello pluripagine prestampato che è fornito dall’ufficio consolare al momento dell’appuntamento (Istanza firmata e datata contestualmente alla presentazione di tutti i documenti richiesti. La firma verrà autenticata da questa Cancelleria Consolare);
- Fotocopia del passaporto di entrambi i coniugi (il documento originale deve essere in corso di validità e deve essere portato al seguito);
- ricevuta di bonifico del contributo di 200 euro. (bonifico bancario o circuito Eurogiro al conto corrente postale intestato al Ministero dell’Interno D.L.C.I. – Cittadinanza [coordinate IBAN: IT 54D 0760 1032 0000 0000 8090 20; codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX; per operazioni Eurogiro: PIBPITRA; indicando la causale del versamento]).
Sono previsti costi di tariffa consolare per le varie legalizzazioni di firma, per bolli, certificazioni e per la certificazione di conformità agli originali delle traduzioni in Italiano.
Se al momento della presentazione dell’istanza la documentazione è irregolare o incompleta, si inviterà l’interessato/a a regolarizzarla, rimanendo la domanda nel frattempo, in sospeso. Trascorso un congruo lasso di tempo senza che il richiedente avrà provveduto all’integrazione dei documenti mancanti, la domanda è ritenuta inammissibile.
Il provvedimento finale è adottato con decreto del Ministro dell’Interno.
N.B. si prega di visitare il sito del Ministero dell’interno alle pagine Cittadinanza per ulteriori informazioni.
Dopo l’emissione del Decreto di Concessione/Conferimento della Cittadinanza Italiana, e la sua notifica all’interessato/a è necessario prestare giuramento. Una volta prestato il Giuramento si potrà richiedere la trascrizione del Decreto di Cittadinanza nei registri di Stato Civile e procedere con i successivi adempimenti.